20/10/2014

Il Labrador retriever è una razza canina di origine canadese, precisamente della penisola di Labrador.
È un cane di taglia media facente parte del gruppo dei retriever come il Golden retriever ed il Flat coated retriever.
Di buon temperamento, intelligente, socievole, docile, tranquillo, eccellente nuotatore (anche grazie alla “palmatura” delle zampe), il Labrador retriever in origine è stato utilizzato soprattutto dai cacciatori come cane da riporto.
La sua indole buona e il carattere predisposto all’apprendimento lo rendono adatto a essere addestrato allo svolgimento di moltissime attività, dall’assistenza ai non vedenti, al soccorso in acqua, alla ricerca di persone.
Grazie al suo carattere estremamente docile e affettuoso è un ottimo cane da compagnia, particolarmente adatto a vivere in famiglia, meglio se munita di bambini, con cui ama molto giocare.
Labrador retriever: origini
Il Labrador retriever discende dal cane di St. John che era una razza incrociata con cani da caccia inglesi.
Verso il 1800 fu importato in Inghilterra dove molti nobili inglesi iniziarono un’accurata selezione.
Il primo esemplare di Labrador retriever nacque nel 1885, selezionato dal conte di Malmesbury, con il pelo completamente nero. La diffusione del mantello chiaro avvenne dopo il 1920.
Grazie alle sue doti di cacciatore il Labrador retriever ebbe una grande diffusione nelle corti nobili tanto da attirare l’attenzione di re Giorgio VI che diede vita ad un suo allevamento privato.
Il 1903 fu un anno molto importante per il Labrador retriever perché ottenne il riconoscimento ufficiale del Kennel Club, il primo standard di razza risale al 1916 poi modificato nel 1950.
Oggi la FCI riconosce lo standard del 1989 che si differenzia leggermente da quello del Kennel Club.

Foto repertorio: Labrador retriever in piedi
Labrador retriever: aspetto
Il Labrador retriever ha una fisicità muscolosa, il maschio misura circa 60 cm per un peso di massimo 40 kg, la femmina non supera i 56 cm per un peso di 34 kg.
È un cane di robusta costituzione, raccolto e molto attivo, con cranio largo, torace ampio e profondo, posteriore largo e robusto.
Il Labrador retriever ha occhi grandi di color marrone o nocciola, tartufo ampio e nero e dentatura a forbice. Le orecchie sono triangolari, con attaccatura un po’ arretrata e pendenti.
Il suo collo è molto robusto tanto da dargli un aspetto di un cane molto sicuro di sé.
La coda costituisce caratteristica distintiva della razza: assai grossa alla base si assottiglia verso la punta; di media lunghezza, priva di frange, ma intensamente ricoperta di pelo corto, spesso e fitto che gli conferisce quell’aspetto rotondeggiante definito “coda di lontra”. Potrà essere portata allegramente, ma non dovrà arrotolarsi sul dorso.
Il manto del Labrador retriever è composto da un pelo duro, liscio, molto spesso e lanoso, con sottopelo impermeabile.
I colori ammessi dallo standard sono il nero, il marrone, il miele e il manto deve essere obbligatamente di tinta unita.

Foto repertorio: Labrador retriever seduto
Labrador: carattere ed educazione
Chi ha letto o visto “Io e Marley” si sarà fatto l’idea che il Labrador retriever sia un cane che può combinare diversi guai in casa, ma in realtà questo accade come sempre solo se non è correttamente gestito e nel caso di questa razza l’educazione è un’impresa più facile rispetto a quasi tutte le altre.
Si tratta di un cane dalla grande vitalità, ma allo stesso tempo davvero facile da educare, perché intelligente, attento e accondiscendente, desideroso di piacere, di indole compiacente, mai aggressivo o timido.
Bisogna tener conto però che è un retriever, ovvero un cane da riporto, quindi, per farlo felice ed evitare che faccia danni per eccesso di vitalità, è consigliabile munirsi sin da subito di un dummy: il tipico riportello da retriever, con cui farlo giocare e insegnargli le prime basi.
Il Labrador retriever non è un buon cane da caccia o da guardia perché un po’ “troppo amico di tutti”, anche di chi non conosce.
Adora i bambini, è dolce e tranquillo con gli anziani, robusto e resistente compagno di passeggiate per i giovani più dinamici.
Il proprietario ideale per un Labrador retriever è innanzitutto una persona che ha molto tempo da dedicargli, perché questa razza ha un bisogno vitale di compagnia umana.
Viene spesso utilizzato come cane guida per non vedenti perché è un cane docile e paziente.
Le forze dell’ordine e la protezione civile si fanno aiutare dal suo fiuto infallibile per scovare esplosivi e sostanze stupefacenti e per il ritrovare persone sotto valanghe o macerie.
Foto repertorio: Labrador retriever cucciolo
Labrador retriever: salute ed alimentazione.
Il Labrador retriever è un cane robusto non solo nell’aspetto, ma anche nella salute.
Può soffrire di infezioni alle orecchie, che si possono però prevenire agevolmente con una pulizia regolare.
Il Labrador retriever è un cane che tende ad ingrassare facilmente ed elemosinerà cibo dal primo giorno della nascita fino all’ultimo dei suoi giorni.
È quindi di fondamentale importanza somministrare la giusta quantità di cibo per le esigenze del cane e qualora ci fossero dubbi sul corretto peso del cane, confrontarsi sempre con il proprio veterinario.
Bisogna fare attenzione perché nei soggetti obesi possono svilupparsi, soprattutto con l’età, vari problemi di salute, tra cui la displasia dell’anca o del gomito e il diabete.
Il Labrador retriever ama moltissimo i viaggi in macchina, che considera la sua seconda cuccia semovibile, ma finché è molto giovane va aiutato a salire e scendere senza chiedergli di saltare. E’ un accorgimento utile per evitare, durante la fase della crescita, che si possano danneggiare le articolazioni.
Il Labrador retriever, inoltre, è inesorabilmente attratto dall’acqua, in ogni sua forma: corsi d’acqua, fontane, fontanelle, vasche, innaffiatoi automatici e così via.
È una passione che può essere tranquillamente assecondata, facendo solo attenzione ad asciugarlo sempre molto bene dopo, soprattutto alla base della coda.
Se rimane umida, infatti, questo può causare una dolorosa contrazione dei muscoli adduttori, un fenomeno chiamato “Broken tail” (coda rotta), perché il cane la tiene bassa e rigida e guaisce ogni volta che tenta di muoverla. Una buona asciugatura evita questo problema.
Se ben tenuto, l’aspettativa di vita di un Labrador è attorno ai 12-15 anni.
SCHEDA TECNICA A CURA DI GIUNTI EDITORE
ORIGINI
L’origine del Labrador ha molti punti in comune con quella del Terranova, tanto che è piuttosto difficile scindere le due forme originarie. In molti scritti dell’Ottocento vengono usati senza distinzione i termini “Terranova” e “Labrador” riferiti ai cani da acqua delle coste canadesi. Il suo progenitore pare essere il cosiddetto Cane di St. John, una versione più piccola del Terranova che si sviluppò in Canada più o meno contemporaneamente a esso. Alla formazione del Labrador pare abbia contribuito anche il Cão de castro laboreiro. La razza si è poi diffusa molto in Gran Bretagna, tanto che ne ha ottenuto la paternità.
ASPETTO E CARATTERISTICHE
È un cane forte e robusto, molto pesante. La testa deve essere proporzionata alle dimensioni del corpo, ben modellata, asciutta, con guance poco carnose. Il cranio è largo, con stop ben definito. Gli occhi sono di colore marrone o nocciola scuro, di media grandezza, con espressione buona e intelligente. Le orecchie non devono essere larghe né pesanti: sono portate pendenti vicino alla testa e attaccate un po’ arretrate. Il torace è ampio e ben disceso, con costole ben arcuate (a botte). La linea dorsale deve essere pari dal garrese alla groppa. La coda è una caratteristica di razza: molto grossa alla base, si assottiglia verso l’estremità. Non presenta frange ma è ricoperta da pelo corto, fitto e folto, che le dà l’aspetto di coda “da lontra”. Gli arti devono avere una buona struttura ossea ed essere perfettamente diritti. Pelo: corto, folto, senza frange, piuttosto duro al tatto. Il sottopelo è folto e resistente alle intemperie. Colore: i soli ammessi sono giallo, nero o marrone (chocolate). Taglia: ideale per i maschi 56-57 cm; per le femmine 54-56 cm.
ATTITUDINI
È uno dei cani più simpatici, allegri e giocherelloni del mondo. Pur essendo un ottimo lavoratore, in realtà pensa sempre e solo a divertirsi… e a essere felice (per questo il miglior sistema di addestramento è quello che passa attraverso il gioco). È sicurissimo con i bambini più grandicelli, mentre per i piccolissimi può essere “pericoloso” a causa della grande forza di cui neppure si rende conto: potrebbe fare danni coprendoli di feste e baci. Come ogni Retriever è un lavoratore instancabile, molto docile e facilissimo da addestrare; ma ultimamente ha ottenuto un enorme successo come cane da compagnia.
SALUTE
Da cucciolo non deve fare troppo esercizio fisico (per esempio non dovrebbe mai fare le scale); una volta cresciuto diventa un cane dalla salute di ferro. Anche per il Labrador vale quanto detto per altri Retriever: quando esce dall’acqua bisogna asciugare bene la base della coda (vedi Golden retriever).
DOVE TENERLO
Teoricamente può vivere anche in appartamento, ma finché è giovane... bisogna vedere se l’appartamento è in grado di resistergli! Da adulto diventa “un poco” più tranquillo, ma la sua sfrenata gioia di vivere (che peraltro è contagiosa: il Labrador può rivelarsi un ottimo antidepressivo) fa suggerire il giardino come habitat ideale.
NOTE
Il fatto che sia un cane dolcissimo e buonissimo non sottintende automaticamente che sia adatto a tutti. Prima di acquistare un cucciolo, dunque, è bene informarsi a fondo sulla razza.
FCI 122 Gruppo 8
Nazionalità: Gran Bretagna
Sezione: 1 Cani da riporto
È un cane di taglia media facente parte del gruppo dei retriever come il Golden retriever ed il Flat coated retriever.
Di buon temperamento, intelligente, socievole, docile, tranquillo, eccellente nuotatore (anche grazie alla “palmatura” delle zampe), il Labrador retriever in origine è stato utilizzato soprattutto dai cacciatori come cane da riporto.
La sua indole buona e il carattere predisposto all’apprendimento lo rendono adatto a essere addestrato allo svolgimento di moltissime attività, dall’assistenza ai non vedenti, al soccorso in acqua, alla ricerca di persone.
Grazie al suo carattere estremamente docile e affettuoso è un ottimo cane da compagnia, particolarmente adatto a vivere in famiglia, meglio se munita di bambini, con cui ama molto giocare.
Labrador retriever: origini
Il Labrador retriever discende dal cane di St. John che era una razza incrociata con cani da caccia inglesi.
Verso il 1800 fu importato in Inghilterra dove molti nobili inglesi iniziarono un’accurata selezione.
Il primo esemplare di Labrador retriever nacque nel 1885, selezionato dal conte di Malmesbury, con il pelo completamente nero. La diffusione del mantello chiaro avvenne dopo il 1920.
Grazie alle sue doti di cacciatore il Labrador retriever ebbe una grande diffusione nelle corti nobili tanto da attirare l’attenzione di re Giorgio VI che diede vita ad un suo allevamento privato.
Il 1903 fu un anno molto importante per il Labrador retriever perché ottenne il riconoscimento ufficiale del Kennel Club, il primo standard di razza risale al 1916 poi modificato nel 1950.
Oggi la FCI riconosce lo standard del 1989 che si differenzia leggermente da quello del Kennel Club.
Foto repertorio: Labrador retriever in piedi
Labrador retriever: aspetto
Il Labrador retriever ha una fisicità muscolosa, il maschio misura circa 60 cm per un peso di massimo 40 kg, la femmina non supera i 56 cm per un peso di 34 kg.
È un cane di robusta costituzione, raccolto e molto attivo, con cranio largo, torace ampio e profondo, posteriore largo e robusto.
Il Labrador retriever ha occhi grandi di color marrone o nocciola, tartufo ampio e nero e dentatura a forbice. Le orecchie sono triangolari, con attaccatura un po’ arretrata e pendenti.
Il suo collo è molto robusto tanto da dargli un aspetto di un cane molto sicuro di sé.
La coda costituisce caratteristica distintiva della razza: assai grossa alla base si assottiglia verso la punta; di media lunghezza, priva di frange, ma intensamente ricoperta di pelo corto, spesso e fitto che gli conferisce quell’aspetto rotondeggiante definito “coda di lontra”. Potrà essere portata allegramente, ma non dovrà arrotolarsi sul dorso.
Il manto del Labrador retriever è composto da un pelo duro, liscio, molto spesso e lanoso, con sottopelo impermeabile.
I colori ammessi dallo standard sono il nero, il marrone, il miele e il manto deve essere obbligatamente di tinta unita.
Foto repertorio: Labrador retriever seduto
Labrador: carattere ed educazione
Chi ha letto o visto “Io e Marley” si sarà fatto l’idea che il Labrador retriever sia un cane che può combinare diversi guai in casa, ma in realtà questo accade come sempre solo se non è correttamente gestito e nel caso di questa razza l’educazione è un’impresa più facile rispetto a quasi tutte le altre.
Si tratta di un cane dalla grande vitalità, ma allo stesso tempo davvero facile da educare, perché intelligente, attento e accondiscendente, desideroso di piacere, di indole compiacente, mai aggressivo o timido.
Bisogna tener conto però che è un retriever, ovvero un cane da riporto, quindi, per farlo felice ed evitare che faccia danni per eccesso di vitalità, è consigliabile munirsi sin da subito di un dummy: il tipico riportello da retriever, con cui farlo giocare e insegnargli le prime basi.
Il Labrador retriever non è un buon cane da caccia o da guardia perché un po’ “troppo amico di tutti”, anche di chi non conosce.
Adora i bambini, è dolce e tranquillo con gli anziani, robusto e resistente compagno di passeggiate per i giovani più dinamici.
Il proprietario ideale per un Labrador retriever è innanzitutto una persona che ha molto tempo da dedicargli, perché questa razza ha un bisogno vitale di compagnia umana.
Viene spesso utilizzato come cane guida per non vedenti perché è un cane docile e paziente.
Le forze dell’ordine e la protezione civile si fanno aiutare dal suo fiuto infallibile per scovare esplosivi e sostanze stupefacenti e per il ritrovare persone sotto valanghe o macerie.
Foto repertorio: Labrador retriever cucciolo
Labrador retriever: salute ed alimentazione.
Il Labrador retriever è un cane robusto non solo nell’aspetto, ma anche nella salute.
Può soffrire di infezioni alle orecchie, che si possono però prevenire agevolmente con una pulizia regolare.
Il Labrador retriever è un cane che tende ad ingrassare facilmente ed elemosinerà cibo dal primo giorno della nascita fino all’ultimo dei suoi giorni.
È quindi di fondamentale importanza somministrare la giusta quantità di cibo per le esigenze del cane e qualora ci fossero dubbi sul corretto peso del cane, confrontarsi sempre con il proprio veterinario.
Bisogna fare attenzione perché nei soggetti obesi possono svilupparsi, soprattutto con l’età, vari problemi di salute, tra cui la displasia dell’anca o del gomito e il diabete.
Il Labrador retriever ama moltissimo i viaggi in macchina, che considera la sua seconda cuccia semovibile, ma finché è molto giovane va aiutato a salire e scendere senza chiedergli di saltare. E’ un accorgimento utile per evitare, durante la fase della crescita, che si possano danneggiare le articolazioni.
Il Labrador retriever, inoltre, è inesorabilmente attratto dall’acqua, in ogni sua forma: corsi d’acqua, fontane, fontanelle, vasche, innaffiatoi automatici e così via.
È una passione che può essere tranquillamente assecondata, facendo solo attenzione ad asciugarlo sempre molto bene dopo, soprattutto alla base della coda.
Se rimane umida, infatti, questo può causare una dolorosa contrazione dei muscoli adduttori, un fenomeno chiamato “Broken tail” (coda rotta), perché il cane la tiene bassa e rigida e guaisce ogni volta che tenta di muoverla. Una buona asciugatura evita questo problema.
Se ben tenuto, l’aspettativa di vita di un Labrador è attorno ai 12-15 anni.
SCHEDA TECNICA A CURA DI GIUNTI EDITORE
ORIGINI
L’origine del Labrador ha molti punti in comune con quella del Terranova, tanto che è piuttosto difficile scindere le due forme originarie. In molti scritti dell’Ottocento vengono usati senza distinzione i termini “Terranova” e “Labrador” riferiti ai cani da acqua delle coste canadesi. Il suo progenitore pare essere il cosiddetto Cane di St. John, una versione più piccola del Terranova che si sviluppò in Canada più o meno contemporaneamente a esso. Alla formazione del Labrador pare abbia contribuito anche il Cão de castro laboreiro. La razza si è poi diffusa molto in Gran Bretagna, tanto che ne ha ottenuto la paternità.
ASPETTO E CARATTERISTICHE
È un cane forte e robusto, molto pesante. La testa deve essere proporzionata alle dimensioni del corpo, ben modellata, asciutta, con guance poco carnose. Il cranio è largo, con stop ben definito. Gli occhi sono di colore marrone o nocciola scuro, di media grandezza, con espressione buona e intelligente. Le orecchie non devono essere larghe né pesanti: sono portate pendenti vicino alla testa e attaccate un po’ arretrate. Il torace è ampio e ben disceso, con costole ben arcuate (a botte). La linea dorsale deve essere pari dal garrese alla groppa. La coda è una caratteristica di razza: molto grossa alla base, si assottiglia verso l’estremità. Non presenta frange ma è ricoperta da pelo corto, fitto e folto, che le dà l’aspetto di coda “da lontra”. Gli arti devono avere una buona struttura ossea ed essere perfettamente diritti. Pelo: corto, folto, senza frange, piuttosto duro al tatto. Il sottopelo è folto e resistente alle intemperie. Colore: i soli ammessi sono giallo, nero o marrone (chocolate). Taglia: ideale per i maschi 56-57 cm; per le femmine 54-56 cm.
ATTITUDINI
È uno dei cani più simpatici, allegri e giocherelloni del mondo. Pur essendo un ottimo lavoratore, in realtà pensa sempre e solo a divertirsi… e a essere felice (per questo il miglior sistema di addestramento è quello che passa attraverso il gioco). È sicurissimo con i bambini più grandicelli, mentre per i piccolissimi può essere “pericoloso” a causa della grande forza di cui neppure si rende conto: potrebbe fare danni coprendoli di feste e baci. Come ogni Retriever è un lavoratore instancabile, molto docile e facilissimo da addestrare; ma ultimamente ha ottenuto un enorme successo come cane da compagnia.
SALUTE
Da cucciolo non deve fare troppo esercizio fisico (per esempio non dovrebbe mai fare le scale); una volta cresciuto diventa un cane dalla salute di ferro. Anche per il Labrador vale quanto detto per altri Retriever: quando esce dall’acqua bisogna asciugare bene la base della coda (vedi Golden retriever).
DOVE TENERLO
Teoricamente può vivere anche in appartamento, ma finché è giovane... bisogna vedere se l’appartamento è in grado di resistergli! Da adulto diventa “un poco” più tranquillo, ma la sua sfrenata gioia di vivere (che peraltro è contagiosa: il Labrador può rivelarsi un ottimo antidepressivo) fa suggerire il giardino come habitat ideale.
NOTE
Il fatto che sia un cane dolcissimo e buonissimo non sottintende automaticamente che sia adatto a tutti. Prima di acquistare un cucciolo, dunque, è bene informarsi a fondo sulla razza.
FCI 122 Gruppo 8
Nazionalità: Gran Bretagna
Sezione: 1 Cani da riporto
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