Dogue de bordeaux

20/10/2014
Dogue de bordeaux
ORIGINI
Le sue origini sono le stesse degli altri molossoidi europei, e cioè asiatiche. Del Dogue de Bordeaux si hanno testimonianze solo a partire dal Medioevo: la torre gotica della basilica di Carcassonne, costruita nel 1300, è decorata con la testa di un cane che assomiglia molto al Dogue. Le testimonianze scritte parlano però di un certo Cane d’Aquitania, usato come cacciatore e guardiano e impiegato anche in combattimenti con altri animali. I Cani d’Aquitania erano di tre tipi: tolosiano, parigino e bordolese. Quest’ultimo sarebbe proprio l’antenato dell’attuale Dogue de Bordeaux.

ASPETTO E CARATTERISTICHE
Non è un gigante, ma possente e ben fatto, armonico nell’insieme, molto muscoloso su collo, dorso e arti. La testa è grossa, caratteristica, solcata da rughe, larga e piuttosto corta: vista dal davanti ha forma trapezoidale. Il cranio è leggermente convesso; il muso spesso, corto, quadrato, lievemente concavo. Lo stop è brusco. Le mascelle sono estremamente potenti, larghe e quadrate, con prognatismo. Gli occhi hanno forma ovale, sono ben distanziati e grandi, di colore scuro. Orecchie piccole, con la base un po’ rialzata ma ricadenti, di colore un po’ più scuro del resto del mantello. Collo fortissimo. Torace possente e profondo; dorso largo, rene corto. Gli arti sono grossi. La coda, portata bassa, non oltrepassa il garretto. Pelo: corto. Colore: unicolore mogano o nella gamma dei fulvi. Prescritta la maschera rossa o nera. Taglia: maschi 60-68 cm; femmine 58-66 cm.

ATTITUDINI
È un cane da guardia (che fa istintivamente senza alcun addestramento), ma può essere un ottimo cane da compagnia. Molto dolce in famiglia, attaccatissimo ai bambini, non è mai aggressivo se non quando svolge il suo compito di guardiano e, talvolta, verso gli altri cani dello stesso sesso. Ha un carattere equilibratissimo, anche se non è facile trattenerlo una volta che abbia “deciso” che esiste un pericolo per sé o per i suoi cari.

SALUTE
Specie da cucciolo deve vivere molto all’aria aperta, per poter sviluppare al meglio la sua struttura.

DOVE TENERLO
Meglio in giardino, con frequenti entrate in casa.

NOTE
Del Dogue dicono che abbia una faccia “da pugile suonato”, in realtà è uno splendido esempio di bellezza funzionale. È ancora poco diffuso in Italia, anche se i soggetti presenti sono di ottimo livello e vincono anche alle esposizioni francesi. Ultimamente ha cominciato a conquistare un discreto numero di appassionati, ma è ancora lontano dal successo che meriterebbe.

FCI 116 Gruppo 2

Bordeauxdogge, Dogo de Burdeos

Nazionalità: Francia

Sezione: 2 Molossoidi e cani da montagna
Sottosezione: 1 Tipo Dogue

RIPRODUZIONE RISERVATA

Si ringrazia per i contenuti Giunti Editore - De Vecchi

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