L'esperto Veterinario: domande e risposte
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Elena Sgamma

Antonio Frisone

Cristina Oberti
DOMANDA/risposta

Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio. Ho una cagnolina di un anno di razza Japanese chin e ho deciso di sterilizzarla. So che essendo un cane brachicefalo l'intervento potrebbe risultare complicato. Ho sentito il parere di due veterinari. Il primo che è il veterinario che l'ha seguita finora mi ha detto che si tratta di un intervento piuttosto semplice e che per mia tranquillità potrebbe farsi affiancare da un anestesista e un cardiologo che interverrebbero in caso di complicazioni. Il secondo invece, dopo un colloquio telefonico, mi ha detto che dobbiamo incontrarci per una prima visita durante la quale farà anche delle analisi del sangue e una visita cardiologica. Successivamente dovrà sottoporsi ad un intervento di riduzione del palato e solo alla fine potrà fare l'intervento di sterilizzazione. È corretto che un veterinario consigli l'intervento di riduzione del palato prima di aver visitato il cane? Oppure è solo un modo per aumentare la sua prestazione e di conseguenza il suo onorario? È un intervento che tutti i cani brachicefali devono necessariamente fare? Mi è sembrato un po' eccessivo ed è per questo che volevo un vostro parere Grazie.
Rosanna M.

Buonasera, l'iter consigliato prima di ogni intervento elettivo (come la sterilizzazione) è, oltre alla visita clinica, l'esecuzione di esami del sangue (emocromo e biochimico) e valutazione cardiologica; sono d'accordo con quanto riferito, cioè di effettuare la chirurgia affiancando un Medico Veterinario anestesista. La maggior parte dei cani brachicefali soffre di BAOS (sindrome brachicefalica/sindrome ostruttiva delle vie aeree superiori) e quindi ha stenosi delle narici e palato molle più lungo del normale, quindi si consiglia intervento per migliorare la qualità di vita (ovviamente dopo valutazione clinica).
Cordiali saluti