Fila brasileiro

20/10/2014
Fila brasileiro
ORIGINI
Le origini remote sono molto antiche e piuttosto controverse: alcuni autori sostengono che il Fila derivi dall’incrocio tra Mastiff, Bulldog e Chien de SaintUbert (Bloodhound); altri che discenda da cani da presa giunti in Brasile nel 1630 con gli Olandesi, che li usavano per dare la caccia ai neri, agli indios e ai portoghesi; altri ancora sostengono che derivi da incroci fra Levrieri spagnoli e molossoidi. Il riconoscimento della razza è datato 1946, anche se il suo allevamento ha avuto inizio qualche decennio prima. Il nome Fila deriva dal portoghese filar, che significa “prendere, afferrare”.

ASPETTO E CARATTERISTICHE
È un molossoide di grande taglia, ma molto agile. Ha ossatura poderosa e struttura rettangolare, compatta, armoniosa e proporzionata. La testa è grande, pesante, massiccia, ma sempre proporzionata al corpo. Il rapporto cranio-facciale è quasi di 1:1, con il muso appena più corto del cranio. L’occipite è molto prominente, specie nei cuccioli. Lo stop molto basso e inclinato: di fronte non si deve vedere. Gli occhi sono medi o grandi, a mandorla, mediamente infossati o infossati, di colore adeguato al mantello (da giallo a marrone scuro). Orecchie larghe e spesse, pendenti, a forma di “V”. Gli arti sono paralleli e diritti, con ossatura forte. Caratteristica della razza è l’andatura ad ambio. La coda è molto larga alla radice e si restringe rapidamente quando arriva all’altezza del garretto. Pelo: corto. Colore: sono ammesse tutte le tinte unite tranne il bianco, il grigio topo (squalifica nelle esposizioni) e il mantello pezzato o a macchie (idem). I mantelli in tinta unita possono avere fasce di colore meno intenso o molto scuro. La maschera nera è facoltativa. Taglia: maschi 63-75 cm, con peso minimo di 50 kg; femmine 60-70 cm, con peso minimo di 40 kg.

ATTITUDINI
È prevalentemente un cane da guardia, pur essendo impiegato anche per la caccia grossa e per la custodia del bestiame. Dolce e docile con il padrone, buono e paziente con i bambini, con gli estranei manifesta invece molta aggressività, che non va assolutamente stimolata (tantomeno con metodi cruenti), perché il cane potrebbe diventare pericoloso data la grande mole. È quindi una razza adatta a mani esperte.

SALUTE
Come tutti i molossoidi a crescita molto rapida, va seguito e controllato soprattutto durante il periodo dello sviluppo. Da cucciolo è preferibile che non faccia troppo moto (meglio che si muova in modo spontaneo, senza essere forzato). Da adulto ha invece bisogno di muoversi maggiormente.

DOVE TENERLO
Date le grandi dimensioni e l’impiego prevalente come guardiano, la sua collocazione ideale è il giardino, ma deve vivere il più possibile accanto alle persone, perché ha bisogno di compagnia umana.

NOTE
È un cane raro in Europa, quindi è difficile trovare un buon cucciolo.

FCI 225 Gruppo 2

Nazionalità: Brasile

Sezione: 2 Molossoidi e cani da montagna
Sottosezione: 1 Tipo Dogue

RIPRODUZIONE RISERVATA

Si ringrazia per i contenuti Giunti Editore - De Vecchi

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