Cane in adozione: Torquato
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Caratteristiche
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Descrizione
Un cappio, un furgone e un giudice travestito da destino che sentenzia una condanna senza appello. E' la storia di Torquato e Tasso, una storia qualunque dove bene e male si scontrano ad armi pari contendendosi 2 anime. Un destino comune, un passato probabilmente comune, una storia simile, un epilogo, forse, ancora da raccontare.
Che voi ci crediate o meno questa è la loro storia: 5 gennaio 2015, mi dovevano arrivare diversi cani da un maxi canile del sud e quando dico maxi intendo oltre 1000.
Di quei cani che dovevano arrivare, purtroppo alcuni erano già morti: anziani, malati e il generale inverno non fa distinzioni di razza o età. Muoiono gli umani.. muoiono i cani. Questa è la vita, questa è la selezione, anche se fa schifo. Mi chiamano le volontarie per avvisarmi, 2 le scelte: cani in meno o qualcun'altro al posto loro. La risposta è ovviamente scontata...
C'è un furgone e oggi 2 cani devono essere trasferiti in un altro canile, un canile senza ritorno. Un canile nel quale se sei anonimo e non hai voglia di vivere non serve il generale inverno per morire. Basta molto meno. Sono 2 anime, brutte, stortigniaccole e nere. Sono paurosi mi dicono, e sono neri, e sono di quella strana tg che non ti fa dire: piccola o media, 12 kg scarsi. Niente foto perchè quel furgone li ha già caricati. Una corsa contro il tempo, documenti vari ed eventuali da firmare e uno sportello che si chiude. Dopo 2 ore si apre un portellone di un auto dentro, rannicchiati in un angolo loro, TORQUATO E TASSO per il loro strano musetto a punta. Per quei peletti un po’ spinoncino un po’ ”non mi son pettinato". Il terrore nel cuore e nel volto. 2 vite andate per 2 vite da salvare.
Esistono diversi tipi di maltrattamento, il peggiore è quello psicologico. E purtroppo spesso non è dimostrabile.
Vi posso raccontare la loro storia perché per come sono, per ciò che i loro occhi mi hanno raccontato, sicuramente una casa l'hanno vista, magari un giardino, ma l'hanno conosciuta. La paura di chi sa che una mano che si posa o un corpo che si avvicina, non è mai amico. Non può essere mai una carezza. Mai un sorriso.
Sicuramente sono parenti, probabilmente padre e figlio. Circa 5 anni il papà, 2-3 il figlio.
Ecco la verità di tanti cani anonimi di maxi canili del sud. Ecco la scomoda verità che nessuno racconta, nascondendola dietro tiepidi fiocchetti al collo o verdi pratini. Ma non è questo il loro mondo.
Ora sono in una pensione privata vicino Roma e il loro mondo è ancora un grigio box con acqua e cibo si, ma sempre box. Possono essere adottati in tutto il centro nord, insieme o separati.
Preferibile che in casa ci sia già l'altra presenza di un pelosetto, maschio o femmina indifferente purché equilibrato. Ok anche con i gatti. Escluderei, visto il loro terrore, famiglie con bambini piccoli.
Sono terrorizzati ma non aggressivi, hanno solo bisogno di capire che l'umano non corrisponde solo a botte e vessazioni!
Per info: Isabella D’onofrio 347-4827380 Email: angelia4zampe@hotmail.it
Catorci Rescue: Invisibili Alla Riscossa
00186 - roma (RM)